ROMA – ''Io ho accettato un patto scellerato; sono stato leale e un po' coglione''. Lo dice in uno sfogo raccolto da Repubblica Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita sotto inchiesta per aver sottratto circa 20 milioni di euro allo stesso partito.
''Non ne posso piu' – dice il senatore, ora espulso dal Pd -, soprattutto per la mia famiglia. Vengono continuamente dette cose che non esistono nei miei confronti, Rutelli e' andato a chiedere il mio arresto, ha dato numeri sbagliati, parlato di cose che non esistono''.
La ''verita' storica – aggiunge Lusi – sara' dalla mia, ma ci vorranno otto, dieci anni prima che se ne venga a capo. Tra otto, dieci anni saro' morto dal punto di vista pubblico e mediatico''. ''Non e' un complotto contro di me, non penso questo, pero' un coacervo di interessi si', che vanno oltre me''.