«Questa è una sentenza con cui la Corte Costituzionale addirittura rinnega i principi da se stessa già enunciati. Con questa decisione si pretende contro la volontà popolare che il presidente del Consiglio anziché occuparsi dei problemi nazionali ed internazionali, sia costretto quotidianamente a seguire evanescenti processi. Riprenderemo questi processi nella consapevolezza che con un giudice super partes sarà certamente riconosciuta l’estraneità di Silvio Berlusconi da qualsiasi ipotesi di reato».
È il commento di Niccolò Ghedini, avvocato del presidente del Consiglio e deputato del Pdl, alla decisione della Consulta sul Lodo Alfano.