MILANO – Dalla prima seduta del nuovo anno, che probabilmente sara' convocata per il prossimo martedi', i consiglieri regionali della Lombardia – e con loro assessori e tutto il personale che lavora a stretto contatto – dovranno indossare la giacca per poter accedere all'Aula.
La decisione, adottata gia' lo scorso ottobre dall'Ufficio di presidenza dopo la polemica su una t-shirt 'piccante' donata dall'Idv Stefano Zamponi alla Pdl Nicole Minetti, e' adesso perentoria, tanto che al rientro dalle vacanze e' stata diramata una circolare della segreteria generale del Pirellone, che ha ricordato a politici e funzionari le nuove regole di comportamento.
Sulla maglietta regalata alla Minetti c'era scritto 'Se non vedo non credo', in risposta ad una t-shirt con cui la consigliera, finita nell'inchiesta delle feste di Arcore, si era fatta fotografare e sui cui campeggiava un 'Senza sono anche meglio'.
Il caso delle t-shirt della Minetti e' stato solo l'occasione per una crociata a favore del decoro dell'istituzione, perche' le magliette in questione non sono mai state indossate in Consiglio regionale.
Ma per il presidente del Consiglio regionale, il leghista Davide Boni, imporre l'obbligo di indossare la giacca durante le sedute dell'assemblea e' un modo per dare piu' ordine ai lavori, anche per evitare di vedere consiglieri con indosso felpe (e' il caso spesso proprio degli esponenti del Carroccio).
Non a caso, nella circolare d'inizio anno destinata in particolare al personale del Pirellone e' stato ricordato anche chi fra i funzionari e i collaboratori ha diritto ad accedere all'Aula, perche' ''deve essere assolutamente vietato lo stazionamento di altro personale negli spazi adiacenti il banco della presidenza e i banchi della Giunta, nonche' in prossimita' delle porte d'accesso''.
Questa e quella sull'abbigliamento sono considerate dunque ''semplici regole comportamentali nell'intento di garantire maggior decoro e un miglior funzionamento del'Aula''.
Indicazioni che del resto si richiamano ai principi del regolamento approvato nel 2007, nel quale e' scritto che ''non si puo' accedere all'Aula e alle relative pertinenze in abbigliamento non confacente al rango e alla dignita' dell'istituzione''.