MILANO, 27 OTT – E' scontro sulla spinosa questione dei tagli al costo della politica in Consiglio regionale lombardo. Oggi si e' accesa una aspra contesa a distanza tra il presidente dell'aula Davide Boni (Lega) e i componenti del comitato ristretto che riunisce tutte le forze politiche del Consiglio impegnate ad arrivare a una legge bipartisan che diminuisca indennita' di carica e spese degli uffici. In particolare, l'accelerata di Boni ha provocato la reazione stizzita del suo stesso partito.
Proprio mentre il comitato si riuniva oggi pomeriggio, infatti, Boni ha indetto una conferenza stampa per rilanciare alcune proposte su abolizione immediata dei vitalizi e delle 'auto blu' regionali. Proposte che, come ha messo in chiaro lo stesso numero uno del Consiglio regionale, nascono da un accordo uscito nella Conferenza dei presidenti delle Assemblee italiane, di cui Boni e' presidente e rilanciate ''non da leghista ma da presidente dell'aula''.
Idee pero' non concordate con i gruppi consiliari che stanno discutendo in materia nel comitato. ''Una grave scorrettezza istituzionale'', e' stato definito quello di Boni da parte dei consiglieri, in prima linea il capogruppo del Carroccio Stefano Galli che non ha usato mezzi termini per replicare al suo collega di partito: delle proposte di Boni ''non ce ne frega un c…o, lui deve occuparsi di cose che lo riguardano, di tagliare i nastri, perche' di politica si occupano le commissioni''.