ROMA – La nuova moda del Parlamento italiano in tempo di crisi sono i premi e le lotterie mirate: deputati e senatori si ingegnano per istituirle. Ci sono Francesco Pontone, senatore del Pdl, che propone la “Lotteria di Napoli-Fuorigrotta”, che porterebbe i due terzi delle eventuali entrate diritto nelle casse del comune di Napoli e Cosimo Izzo, anche lui senatore del Pdl, che per la sua Benevento pensa ad una lotteria da associare alla rassegna “Benevento città-spettacolo”.
Scopo umanitario per la lotteria proposta da Margherita Boniver, la deputata Pdl che vuole sostenere il Programma alimentare mondiale, mentre il senatore Oskar Peterlini della Svp lo scorso giugno propose la “lotteria della casa”: “La possibilità d’acquisto di immobili tramite una lotteria è un’ottima misura per dare uno slancio al settore immobiliare e per aiutare soprattutto le coppie giovani, la cui precarieta’ della situazione lavorativa spesso impedisce l’accesso a un credito”.
L’idea che Pertelini ha tradotto in disegno di legge è di una coppia inglese che non riuscendo a vendere un immobile hanno ben pensato di organizzare una riffa, guadagnando così molto più del valore di mercato della proprietà. E’ rimasta solo una proposta invece quella di Enzo Ghigo, senatore del Pdl, di istituire una lotteria per finanziare le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia i cui introiti sarebbero andati direttamente nelle casse dei Monopoli di Stato.
Rimpinguare le casse al verde dello Stato non è mai stato tanto facile: una lotteria che con un piccolo contributo permette al cittadino dissanguato dalla manovra di poter ancora ambire al lauto premio.