Chi è Luca Lotti, nuovo ministro per lo Sport e sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Lotti, nato a Empoli 34 anni fa, il 20 giugno 1982, è con Maria Elena Boschi la persona più vicina a Matteo Renzi. E non a caso i due, che le voci di palazzo vogliono rivali all’interno del mondo renziano, formano la coppia dei sottosegretari del premier Paolo Gentiloni.
Lotti, padre di Gherardo (nato nel 2013), è sposato con Cristina Mordini, ex dipendente del Comune di Firenze che lavorava nella segreteria di Renzi quando era sindaco. Ecco la sua ultima dichiarazione dei redditi.
Laureato in Scienza dell’Amministrazione a Firenze. Nel 2005 Lotti, allora consigliere comunale, conosce l’allora presidente della Provincia Matteo Renzi, e condivide con lui l’esperienza dei Meeting della Leopolda e della “rottamazione”. Da allora è lui “l’uomo-macchina” dell’organizzazione renziana, tanto da venir definito “il braccio destro e il sinistro di Renzi”. Eletto alla Camera per la prima volta nel 2013 fa parte dell’allora cinquantina di parlamentari renziani. (Questa la sua dichiarazione patrimoniale e reddituale dell’epoca)
Dopo le dimissioni di Pierluigi Bersani dalla segreteria del Pd, e la nomina di Guglielmo Epifani come reggente, Lotti entra nella segreteria unitaria propria in quota della componente renziana, con l’incarico di responsabile per gli Enti Locali. Molti dei suoi lo sconsigliano, ma Lotti si sente sicuro e accetta.
Dopo la vittoria di Renzi alle primarie del Pd l’8 dicembre 2013, viene confermato nella segreteria. Quando Renzi approda a Palazzo Chigi, il successivo febbraio, lo chiama tra i sottosegretari alla presidenza, affidandogli la delega dell’editoria. Delega che mantiene anche nel governo Gentiloni assieme a quella per il Cipe.
Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato così la nomina di Lotti allo Sport: “Siamo contenti che Luca Lotti abbia preso la delega allo Sport, perché in questi anni ci ha sempre seguito e ha avuto molta attenzione nei confronti del nostro mondo. Era la nostra speranza che ci fosse continuità visti i molti progetti che abbiamo in piedi. Il mondo dello sport è molto grato a quello che ha fatto in questi anni, il mio è un giudizio molto obiettivo”.
I ministri Angelino Alfano (Esteri) e Luca Lotti (Sport) nel salone delle Feste del Quirinale per il giuramento, Roma, 12 dicembre 2016. ANSA/ETTORE FERRARI
Luca Lotti (s) e Claudio De Vincenti nel salone delle feste del Quirinale durante il giuramento del governo Gentiloni. Roma, 12 dicembre 2016. ANSA/GIUSEPPE LAMI
Da sinistra: i ministri Luca Lotti (Sport), Graziano Delrio (Infrastrutture), Claudio De Vincenti (Coesione Territoriale) nel salone delle Feste del Quirinale per il giuramento, Roma, 12 dicembre 2016. ANSA/ETTORE FERRARI
Con lo spostamento di Angelino Alfano dall’Interno agli Esteri, sono 5 invece i nuovi ministri entrati in squadra: Da sinistra: Anna Finocchiaro, Claudio De Vincenti, Luca Lotti, Marco Minniti e Valeria Fedeli, Roma, 12 dicembre 2016. ANSA
Il presidente Sergio Mattarella con Luca Lotti, Ministro dello Sport, in occasione del Giuramento del Governo Gentiloni, Roma, 12 dicembre 2016. ANSA/UFFICIO STAMPA QUIRINALE
Il ministro dello Sport Luca Lotti giura davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (S) e al Premier Paolo Gentiloni (C) nel salone delle Feste del Quirinale per il giuramento, Roma, 12 dicembre 2016. ANSA/ETTORE FERRARI
Il presidente del Coni Giovanni Malagò (S) e Luca Lotti (C), durante la cerimonia di consegna della bandiera agli atleti italiani in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio de Janeiro 2016, Roma, 22 giugno 2016. ANSA/ANGELO CARCONI
Da sinistra: i ministri Marco Minniti (Interno) e Luca Lotti (Sport) nel salone delle Feste del Quirinale per il giuramento, Roma, 12 dicembre 2016. ANSA/ETTORE FERRARI
Luca Lotti con la moglie arriva al Quirinale per il giuramento del governo Gentiloni
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Prima fila da sinistra: Roberta Pinotti (Difesa), Andrea Orlando (Giustizia), Marco Minniti (Interno), Angelino Alfano (Esteri), il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Paolo Gentiloni, Luca Lotti (Sport), Claudio De Vincenti (Coesione Territoriale), Enrico Costa (Affari Regionali), Marianna Madia (P.A.), Anna Finocchiaro (Rapporti con il Parlamento). Seconda fila da sinistra: Beatrice Lorenzin (Salute), Dario Franceschini (Beni Culturali), Valeria Fedeli (Istruzione), Giuliano Poletti (Lavoro), Graziano Delrio (Infrastrutture), Gianluca Galletti (Ambiente), Maurizio Martina (Agricoltura), Carlo Calenda (Sviluppo Economico) e Pier Carlo Padoan (Economia), nel salone delle Feste del Quirinale dopo il giuramento, Roma, 12 dicembre 2016. ANSA/GIUSEPPE LAMI
Prima fila da sinistra: Roberta Pinotti (Difesa), Andrea Orlando (Giustizia), Marco Minniti (Interno), Angelino Alfano (Esteri), il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Paolo Gentiloni, Luca Lotti (Sport), Claudio De Vincenti (Coesione Territoriale), Enrico Costa (Affari Regionali), Marianna Madia (P.A.), Anna Finocchiaro (Rapporti con il Parlamento). Seconda fila da sinistra: Beatrice Lorenzin (Salute), Dario Franceschini (Beni Culturali), Valeria Fedeli (Istruzione), Giuliano Poletti (Lavoro), Graziano Delrio (Infrastrutture), Gianluca Galletti (Ambiente), Maurizio Martina (Agricoltura), Carlo Calenda (Sviluppo Economico) e Pier Carlo Padoan (Economia), nel salone delle Feste del Quirinale dopo il giuramento, Roma, 12 dicembre 2016. ANSA/ETTORE FERRARI
Prima fila da sinistra: Roberta Pinotti (Difesa), Andrea Orlando (Giustizia), Marco Minniti (Interno), Angelino Alfano (Esteri), il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Paolo Gentiloni, Luca Lotti (Sport), Claudio De Vincenti (Coesione Territoriale), Enrico Costa (Affari Regionali), Marianna Madia (P.A.), Anna Finocchiaro (Rapporti con il Parlamento). Seconda fila da sinistra: Beatrice Lorenzin (Salute), Dario Franceschini (Beni Culturali), Valeria Fedeli (Istruzione), Giuliano Poletti (Lavoro), Graziano Delrio (Infrastrutture), Gianluca Galletti (Ambiente), Maurizio Martina (Agricoltura), Carlo Calenda (Sviluppo Economico) e Pier Carlo Padoan (Economia), nel salone delle Feste del Quirinale dopo il giuramento, Roma, 12 dicembre 2016. ANSA/GIUSEPPE LAMI