ROMA, 25 GIU – ''Nessuno stipendio, ricevevo i finanziamenti che venivano doverosamente utilizzati per l'attivita' elettorale e politica, e per remunerare quei dipendenti che, alla chiusura della Margherita, erano stati prepensionati ed erano stati sostituiti da contratti di collaborazione''. Lo dice in un'intervista alla Stampa il senatore Pd Enzo Bianco, chiamato in causa dall'ex tesoriere della Margherita Lusi, secondo quanto riportato da organi di stampa, come garante di una presunta spartizione di finanziamenti della Margherita fra rutelliani e popolari.
Lusi, aggiunge, ''ha smarrito il senso della realta' e della serenita'''. ''La Procura e la Finanza – aggiunge – hanno esaminato i nostri conti in modo approfondito e non hanno trovato anomalie. Ben vengano anche altre verifiche: siamo a disposizione della magistratura''. Bianco si difende anche in una lettera pubblicata su Repubblica: ''Ci si puo' difendere della accuse, non dalle illazioni o dalle congetture'', scrive. Nel pezzo sull'interrogatorio di Lusi intitolato 'Pagai 20 milioni a Rutelli e Bianco', prosegue il senatore, ''in nessuna parte, questa 'confessione', per quel che riguarda me, viene confermata''.