M5s, 4 deputati in missione a New York. “Non siamo burattini di Beppe Grillo”

Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio (foto LaPresse)

NEW YORK – In missione a New York per incontrare i simpatizzanti M5s che vivono oltreoceano i deputati grillini spiegano: ”Non siamo burattini messi lì a fare cose che ci vengono imposte dall’alto”.7

I quattro parlamentari grillini in trasferta, insomma,  ci tengono a contrastare l’immagine di un movimento che più che mai all’estero – anche negli Usa – viene spesso dipinto come fortemente centralizzato, dipendente dalle decisioni dei due leader Grillo e Casaleggio.

”Non c’è nessun tipo di controllo”, spiega la deputata Silvia Benedetti, membro della commissione agricoltura della Camera: ‘‘Il ruolo di Grillo e Casaleggio è quello di fare col loro carisma da megafono al movimento, il nostro è un ruolo istituzionale. I cittadini in Parlamento siamo noi”.

E a chi – nel corso di un incontro con la stampa a Manhattan – chiede delle espulsioni avvenute nel movimento, Benedetti spiega che non è una questione di opinioni differenti, ma di rispetto di un codice di comportamento che ogni membro del M5S ha accettato: ”Può invece succedere di non essere allineati su alcune questioni, ma ci si confronta, si apre un dibattito al nostro interno, come nel caso dell’immigrazione”.

Insomma, quando si devono prendere delle decisioni – incalza Tiziana Ciprini, militante della prima ora e membro della commissione Lavoro della Camera – ”Grillo e Casaleggio valgono quanto uno”. Nessuna pressione sul lavoro di parlamentare. Anzi – aggiunge – ”se in alcuni momenti avessimo ricevuto una telefonata, forse molte decisioni sarebbero state piu’ efficaci”.

Purtroppo – sottolinea Nicola Bianchi, membro della commissione Trasporti della Camera – ”in Italia ci sono una disinformazione e una manipolazione dell’informazione totali”. La pattuglia di parlamentari 5 Stelle lo spiegherà ai propri sostenitori in terra americana: imprenditori, universitari, ricercatori, studenti, che incontreranno per la prima volta in una serie di incontri che si svolgeranno in questo fine settimana newyorkese. Puntando ancora una volta il dito anche contro i talk show. ”Che in Italia – afferma ancora la portavoce Benedetti – non sono altro che un pollaio strumentale. Non si approfondisce nulla e non si informano i cittadini”.

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Emiliano Condò