
M5s, SkyVote e Odoo sostituti di Rousseau dopo la rottura con Casaleggio. Come funzionano (Nella foto Ansa Giuseppe Conte)
Si chiamano SkyVote e Odoo le nuove piattaforme scelte dal Movimento 5 Stelle in sostituzione di Rousseau, dopo la rottura con Davide Casaleggio.
Il nuovo M5S comincia così a prendere forma proprio nel giorno in cui Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Roberto Fico fanno il loro “esordio” a Napoli con il candidato Gaetano Manfredi.
Nello specifico su SkyVote Cloud avverranno le future votazioni, mentre l’open source Odoo conterrà virtualmente i dati degli iscritti. E’ un sistema apparentemente complesso che, tuttavia, nella strategia di Conte e dei vertici del Movimento, ha l’imprescindibile caratteristica della terzietà rispetto alla linea politica dei pentastellati.
Su SkyVote voti certificati, su Odoo i dati
La nuova casa virtuale del M5S sarà pronta a giorni. La piattaforma SkyVote Cloud gestirà le votazioni – tutte certificate – e non i dati. La piattaforma “non detiene i dati degli utenti, né questi saranno registrati. I dati degli iscritti al M5s saranno solo utilizzati temporaneamente”, sottolinea Giovanni Di Sotto, ceo della Multicast srl, l’azienda che sviluppa la piattaforma.
I dati, invece, sono in via di trasferimento sull’open source Odoo che, di volta in volta, comunicherà a SkyVote chi può votare, con tanto di certificato digitale.
“Al posto di Rousseau ci saranno due piattaforme che si parlano”, spiega Sandro Aquilanti, direttore di Isa s.rl. che è partner di Odoo.
Sky Vote e Odoo, come funzionano i sostituti di Rousseau
In sintesi: l’azienda viterbese Isa Srl si occuperà della gestione della nuova piattaforma digitale pentastellata, basata sul software Odoo. Le operazioni di voto saranno invece a cura di Sky Vote.
“Il funzionamento è molto semplice”, prosegue Di Sotto. “Gli elettori riceveranno un invito a partecipare al voto tramite un certificato elettorale digitale e poi, grazie a una procedura concordata con un altro operatore, ci sarà uno scambio sostanziale di informazioni”.
“Gli iscritti vengono così identificati uno per uno, i dati non risiedono mai sulla piattaforma di voto. Una volta entrati nel sistema, gli utenti procedono con la votazione: invieranno il loro voto esattamente come invierebbero un bonifico bancario, con un sistema standard di identificazione a doppio fattore”.
In buona sostanza, “l’utente entra nella piattaforma Odoo, legge i comunicati, scrive sul Blog, dà il suo contributo. Ma quando poi deve votare, lo farà con Sky Vote. La separazione tra quello che si dice e quello che si decide è netta”.
Il portfolio clienti di Sky Vote è molto nutrito: si va dall’Ordine dei giornalisti del Lazio alla Confcommercio, dalla Rai alla Figc, passando per l’Ordine dei veterinari e quello dei Geologi.
M5s, 2 piattaforme per rispettare la privacy
La divisione delle funzioni, oltre a dare maggiore garanzia di privacy agli iscritti, rispecchia anche il ruolo totalmente a-politico che Conte, scottato dal lacerante scontro con Rousseau, affiderà ai nuovi strumenti di democrazia diretta del M5S.
Ed è su questi sistemi che, forse già la settimana prossima, avverranno i primi voti, a cominciare da quello sullo Statuto e la Carta dei Valori.
Nel frattempo, toccherà all’ex premier puntellare la mediazione basata sul concetto di “meritevoli” per sciogliere il nodo del doppio mandato.
