ROMA – Si sono incontrati a Roma, all’hotel Universo, neoeletti e “portavoce”: i nuovi onorevoli hanno parlato con Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Riunione off limits ai giornalisti, ma trasmessa in streaming sulla web tv del Movimento, “La Cosa”. Riunione organizzativa, per ora, dalla quale sono usciti i nomi dei due primi capigruppo alla Camera e al Senato. “Primi” perché saranno a rotazione, si cambia ogni 3 mesi, precisa Grillo.
Ora è il turno di Vito Crimi e Roberta Lombardi, scelti per rappresentare il movimento rispettivamente al Senato e alla Camera. Appena eletto Crimi precisa: “Abbiamo già detto che una fiducia a un governo dei partiti non la daremo”. E ancora: ”Domenica 10 marzo ci rivediamo per un nuovo incontro organizzativo. Non decideremo la sorte del Paese ma decideremo alcune cose, ad esempio chi farà parte delle commissioni”, o degli uffici di Presidenza delle Camere, come proposto da uno dei neo eletti. Più ‘complicata’ la decisione sui portaborse: i neo eletti chiedono ai capigruppo se potranno essere indicati per questo incarico anche parenti. La capogruppo alla Camera Roberta Lombardi, consiglia di evitare ”mogli, mariti…amanti”. Ma è solo un consiglio, si affretta a precisare Crimi per non dare l’impressione che sia tutto già stabilito: ”Roberta non ha già deciso, decidiamo insieme”.
”Gli eletti hanno votato per alzata di mano i capigruppo e portavoce di Camera e Senato. Il capogruppo – ha scritto più tardi Grillo sul blog – del MoVimento 5 Stelle al Senato è Vito Crimi. La capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera è Roberta Lombardi. Il MoVimento 5 Stelle effettuerà una rotazione trimestrale dei capogruppo e portavoce Camera e Senato con persone sempre differenti, la scelta dei capogruppo sarà operata dai gruppi di Camera e Senato”.
La riunione in hotel è stata anche l’occasione per gli eletti di presentarsi online, sempre in streaming sul sito ‘La cosa’. ”Abolire il finanziamento pubblico alle testate giornalistiche”. Emanuela Corda, neo eletta alla Camera dalla Sardegna del M5S lo indica come obiettivo programmatico del suo impegno parlamentare. Dopo di lei si presenta anche Federica Daga, eletta alla Camera nel Lazio: ”Mi occuperò dei referendum, a partire da quello del ’93: ripartiamo dall’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti”, e così via, uno ad uno.
Nessuno ama parlare con i giornalisti, però c’è anche spazio per qualche precisazione: è vietato usare il termine ‘grillini‘ per denominare attivisti o parlamentari del Movimento. Lo ribadisce lo speaker della radio del movimento che ha commentato l’incontro tra i neo eletti. ”Non chiamateli grillini, smettiamola di chiamarli così: se proprio volete chiamateli, al limite, i ‘5 Stelle”’ dice il Dj del M5S che aggiunge: ”non sopporto proprio questo termine”.
Intanto Beppe Grillo al magazine Wired Italia spiega quello che, a suo dire, è l’accordo tra destra e sinistra: “Destra e sinistra erano già alleati prima con Monti. Lo saranno ancora con un altro presidente del consiglio: Corrado Passera“, afferma il leader del M5S. “Il Movimento 5 Stelle – aggiunge – porterà un’ondata di legalità e rispetto per la legge che farà bene all’Italia”. Passera non ha voluto commentare.