BRUXELLES – I parlamentari europei di M5S restituiranno mille euro della loro indennità mensile “a sostegno di iniziative e servizi che facilitino il rapporto di cittadini e piccole medie imprese con l’Unione Europea”: così si legge in un comunicato degli stessi eurodeputati sul blog di Beppe Grillo, firmato “i portavoce M5S al Parlamento Europeo”.
Dopo che più di qualcuno aveva fatto notare al Movimento 5 Stelle la differenza fra le direttive sugli stipendi e gli scontrini dei cento parlamentari eletti a febbraio 2013 e quelli dei 17 europarlamentari eletti lo scorso maggio, il partito di Grillo e Casaleggio ha deciso di fare la prima mossa:
“I portavoce del MoVimento 5 Stelle eletti in Europa hanno deciso di restituire ai cittadini italiani una parte del loro stipendio. Gli eurodeputati devolveranno da 1000 euro mensili delle loro indennità personali al sostegno di iniziative e servizi che facilitino il rapporto di cittadini e piccole medie imprese con l’Unione Europea. Ciò nel rispetto dei regolamenti del Parlamento Europeo che prevedono che ogni altra indennità (per spese generali o per assistenza parlamentare) riconosciuta al deputato e non integralmente utilizzata per i fini per i quali viene stanziata debba essere restituita esclusivamente al Bilancio del Parlamento Europeo stesso. Informazioni che siano state diffuse omettendo o travisando quanto sopra sono da ritenersi false e non rappresentative delle volontà dei portavoce del MoVimento 5 Stelle in Europa.”