M5s: Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio in una foto d'archivio Ansa
ROMA – Salvini non è più affidabile. Fine del governo, almeno sulla carta. Beppe Grillo riunisce il Gotha del Movimento 5 Stelle a Marina di Bibbona: in pellegrinaggio dal leader ritrovato ci vanno Luigi Di Maio, Davide Casaleggio, Roberto Fico, Alessandro Di Battista, Paola Taverna e i capigruppo Patuanelli e D’Uva. Il responso è tranchant e unanime: con Salvini abbiamo chiuso. La decisione (unilaterale) di far cadere il governo ha rotto definitivamente il legame tra il leader della Lega e i grillini: nonostante le retromarce degli ultimi giorni, la Lega ha presentato la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte (si voterà al Senato il 20 agosto).
Ecco la nota del Movimento 5 Stelle dopo l’incontro: “Tutti i presenti si sono ritrovati compatti nel definire Salvini un interlocutore non più credibile. Prima la sua mossa di staccare la spina al Governo del cambiamento l’8 agosto tra un mojito e un tuffo. Poi questa vergognosa retromarcia in cui tenta di dettare condizioni senza alcuna credibilità, fanno di lui un interlocutore inaffidabile, dispiace per il gruppo parlamentare della Lega con cui è stato fatto un buon lavoro in questi 14 mesi. Il Movimento sarà in Aula aula al Senato al fianco di Giuseppe Conte il 20 agosto”.
Una posizione simile era stata espressa dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, in una intervista a La Stampa: “Chi ha tradito una volta lo farà ancora. E a questo punto, la porta della Lega io non la riaprirei”.
Gli M5s “sono pronti a andare con Renzi e la Boschi domattina e sono io quello inaffidabile”, “Di Maio accusava Pd di essere partito di Bibbiano, e Pd ha promesso querela. M5s e Renzi, li vorrei vedere nella prima seduta consiglio dei ministri a Bibbiano”. Lo ha detto il leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini al festival della Versiliana a Marina di Pietrasanta (Lucca).
“Prodi oggi ha detto ‘facciamo il governo Ursula’, con Pd, M5s e Fi, voi lo riterreste normale?”, “faccio tutto quello che è umanamente possibile per impedirlo”.
“Martedì ci sono all’ordine del giorno le comunicazioni del presidente del Consiglio. Le ascolterò e vediamo cosa dirà. Sono laico da recepire messaggi postivi o negativi, certo che poi la via maestra la valuta presidente Mattarella. Sarebbe folle mandare al governo minoranze bocciate alle elezioni. Il governo degli sconfitti sarebbe una truffa”.
“Se i grillini preferiscono Renzi alla Lega lo dicano chiaro, gli Italiani sapranno chi scegliere.” Così i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.
“Riforma dell’Europa e delle banche a braccetto con Renzi, Boschi e Prodi? Sarebbe tradimento per salvare le poltrone.” Così i leghisti Claudio Borghi e Alberto Bagnai. (Fonte Ansa).