
ROMA – Grandi manovre dentro e fuori il M5S. Da una parte Beppe Grillo dice che sarĂ la rete a decidere il leader e non ci sarĂ un’investitura “dall’alto”. Dall’altro lato invece gli ex M5S, i fuoriusciti, vanno con Pippo Civati.
Non è un mistero che Luigi Di Maio sia una delle personalitĂ del M5S piĂ¹ apprezzate dall’elettorato, lo hanno sancito anche recenti sondaggi. Ma non sarĂ un delfino designato, così dice Beppe Grillo: “Il candidato premier si sceglierĂ in rete come abbiamo sempre fatto. Presenteremo una squadra di governo con un programma deciso dagli iscritti”.
Si organizza, intanto, la piccola truppa di ex M5S, composta da 9 deputati. La sigla Alternativa Libera si unirĂ a breve con Possibile, il contenitore creato da Pippo Civati, uscito dal pd in polemica con Renzi. Prima battaglia comune, anticipa La Stampa, una “controfinanziaria” , un po’ come aveva fatto M5S l’anno scorso.
