M5S: il blog ribolle ma appoggia il Beppe Grillo no-clandestini

M5S: il blog ribolle ma appoggia il Beppe Grillo no-clandestini

ROMA – M5S: il blog ribolle ma appoggia il Beppe Grillo no-clandestini. Alle 13 e 30, già 1350 commenti intasavano il blog di Beppe Grillo sul suo ultimo post, una sconfessione plateale dei due senatori 5 Stelle (Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi) autori dell’emendamento a favore dell’abolizione del reato di clandestinità per i migranti. Su Repubblica ci si è lanciati a descrivere una rivolta online, qualcuno, il deputato Pd Khalid Chaouki nel suo blog su Huffington Post (Ho visto i 5 Stelle in imbarazzo con Grillo-Casaleggio, che sia la volta buona?) sembra più proiettare un suo desiderio piuttosto che una realtà di fatto: l’ondata di contatti assomiglia piuttosto a un dibattito online, non si intravede l’inizio di una messa sotto accusa del capo carismatico.

“Il multiculturalismo ha fallito. Chi vuole vivere in Italia lo deve fare alle nostre condizioni, rispettando la Repubblica”; “Fuori dal movimento. Si deve seguire un programma”; “siamo diventati il campo di internamento del mondo. il direttore è la clandestina kyenge”; “Non è RAZZISMO dire che, ora come ora, non possiamo accogliere extra-comunitari in Italia”: sono solo alcuni esempi dei molti “i like”, per riportare i meno sinistri e sboccati. Non mancano, ovviamente, le palesi prese di distanza, quando non di autentica delusione: “Io ringrazio i senatori 5 stelle perché questa “furbata” darà motivo di rinascere alla Lega 2.0 e movimenti affini”; “Caro Beppe, ammiro il comportamento dei cittadine che ci rappresentano, meno questo tuo ultimo post.Tino”; “grillo w cassalegio e finita. tua reloluzione e finita. te lo dico io no vincerai mai in italia. pensi ai voti. no ai morti grazie”.

Spicca, nel dibattito interno, la questione del metodo della proposta, più che il merito e in generale l’atteggiamento da tenere rispetto alla questione clandestini. Cioè, i due senatori, a prescindere dalla proposta, non l’hanno concordata, hanno tenuto fuori i militanti, scavalcato la dimensione collegiale, smentito la loro funzione di portavoce: a ben guardare, una sconfessione in piena regola. Non mancano poi i commenti politicisti, si sarebbe detto una volta: si calcola l’opportunità elettorale della proposta, si ascoltano argomenti da real-politik: “51% DI CONSENSI, UNICO PROGRAMMA DEL 5STELLE !!!

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Warsamé Dini Casali