M5S, Rodotà-De Vito: lite sul Teatro Valle occupato

Stefano Rodotà

ROMA – Il rapporto tra Movimento 5 Stelle e Stefano Rodotà si raffredda a causa del Teatro Valle occupato. Marcello De Vito, candidato sindaco del M5S a Roma, liquida l’occupazione del teatro impegnandosi, in caso di elezione, allo sgombero. Il corto circuito è quindi duplice: Rodotà è stato il candidato del M5S alla presidenza della Repubblica e il Valle è il simbolo delle battaglie per i beni comuni e dell’elaborazione giuridica che lo stesso Rodotà, con altri docenti, porta avanti da anni.

De Vito, nell’intervista a Micromega, non solo si guarda bene dall’esaltare il modello-Valle, ma ne promette l’estinzione: “Ci può essere sicuramente un dialogo, ma noi siamo per la trasparenza quindi faremo dei bandi pubblici e affideremo il posto a chi presenta la proposta più credibile”. E alla domanda “vuole sgomberare il Valle?”, risponde lapidario: “Difendiamo la legalità”.

E dunque alla riunione della Costituente dei beni comuni presieduta da Rodotà proprio al Valle le parole di De Vito non sono passate inosservate. È stato proprio Rodotà a dire: “Questo non ha capito proprio nulla, perché non riconosce la necessità di pratiche sociali per i beni comuni e tratta questioni così delicate come un affare di ordine pubblico, da governare con la polizia”.

Quanto allo sgombero, Rodotà non si è risparmiato l’evocazione “della cacciata di massa vissuta molti anni fa, quando deportarono le persone in periferia per fare posto alla via dell’Impero, oggi via dei Fori Imperiali”.

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Alessandro Avico