Il sindaco di Valderice, Camillo Iovino, è stato rinviato a giudizio per favoreggiamento nei confronti di esponenti mafiosi. L’ex vice sindaco Francesco Maggio è stato invece rinviato giudizio per intestazione fittizia di beni: la delega di Maggio venne revocata all’indomani dell’arresto.
L’amministrazione comunale di Valderice si è costituita parte civile attraverso il vice sindaco, Giuseppe Navetta. Il processo sarà celebrato a partire dal 24 febbraio 2010 dinanzi al collegio penale del tribunale di Trapani.
Con il sindaco e l’ex vice sindaco sono stati rinviati a giudizio altre 10 persone e tra queste anche l’imprenditore Tommaso Coppola, già condannato per mafia.
Secondo l’accusa, il sindaco di Valderice Camillo Iovino avrebbe trasmesso messaggi dell’imprenditore mafioso (quando era già recluso) al senatore Antonio D’Alì, che non risulta, tuttavia, indagato.
