ROMA – Prosegue in Parlamento la guerriglia a colpi di voto tra gli alleati di Governo: alla Commissione di Vigilanza lavori bloccati perché la maggioranza Lega-M5S non esiste più nemmeno per approvare il doppio incarico del presidente Rai Marcello Foa (che avrebbe dovuto assumere anche la presidenza di RaiCom), alla Commissione Finanze il partito di Salvini ha invece votato con le opposizioni l’emendamento Pd che salva il finanziamento pubblico a Radio Radicale.
Vigilanza Rai, maggioranza spaccata, salta il voto su Foa. Salta il voto in Commissione di Vigilanza Rai sulla risoluzione contro il doppio incarico al presidente Rai Marcello Foa, nominato anche presidente di RaiCom. I due gruppi di maggioranza, in una riunione di 20 minuti avvenuta fuori dell’aula di San Macuto, non hanno trovato l’accordo sull’emendamento presentato dal capogruppo della Lega, Massimiliano Capitanio, e hanno fatto mancare il numero legale. Se ne riparlerà la prossima settimana.
Nella riunione avvenuta fuori dall’aula, i Cinque Stelle hanno contestato agli alleati uno scarso coordinamento sul testo dell’emendamento messo a punto da Capitanio, che in sostanza consentirebbe a Foa di mantenere la doppia carica senza compenso per la presidenza di Rai Com. I cinque stelle chiedevano di inserire un invito alla Rai a rimuovere le condizioni incompatibilità, lamentando di non aver potuto concordare fino in fondo la lettera dell’emendamento. Una richiesta che non ha trovato sponde nella Lega. Ora nei prossimi giorni si cercherà di trovare un’intesa su un testo condiviso, in vista di una riunione della bicamerale la prossima settimana.
Ok a 3 mln per Radio Radicale: contro Governo e M5S, anche la Lega dice sì. Passa nelle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera un emendamento del Pd (a firma Sensi e Giachetti) per ‘salvare’ Radio Radicale con un finanziamento di altri 3 milioni per il 2019. Il testo è stato riformulato, spiegano i dem, su proposta della Lega ma il governo con il viceministro dell’Economia, Laura Castelli, ha dato parere contrario. Hanno votato a favore la Lega e tutti gli altri partiti, mentre il Movimento 5 Stelle ha votato contro. La misura punta a favorire la conversione in digitale e la conservazione degli archivi. (fonte Ansa)