«Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è consapevole delle inquietanti connotazioni della vicenda». Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Nicola Mancino, parlando del caso del giudice del Tribunale di Milano, Raimondo Mesiano, oggetto di attacchi dopo aver condannato la Fininvest al risarcimento di 750 milioni di euro a favore della Cir di De Benedetti.
Mancino ha parlato in apertura del “plenum” del Csm e ha detto di aver «informato Napolitano della scelta di trattare con procedura d’urgenza la pratica a tutela del giudice Raimondo Mesiano». La seduta plenaria deve discutere la pratica a tutela del giudice milanese. In precedenza il testo della pratica era stato approvato all’unanimità dalla prima commissione del Csm.
Il membro laico del Pdl, Gianfranco Anedda, aveva chiesto un rinvio, ma a una scadenza più lontana, sostenendo che non ci siano i presupposti per una trattazione d’urgenza.
