VERONA – Francesco Vartolo si scusa a metà. Il consigliere della Lega a Verona aveva scritto su Facebook, commentando la morte di Nelson Mandela:
“Finalmente il terrorista Mandela, belva assetata di sangue bianco trasformato in eroe dalla propaganda mondialista, si troverà di fronte a tutta la gente che ha fatto ammazzare. (…) Con le bombe nelle chiese o con i copertoni incendiati intorno al collo”.
Nel pomeriggio di venerdì 5 dicembre la parziale marcia indietro, dovuta dopo le critiche piovute da ogni dove.
”Mandela è sicuramente un mito per molti e mi scuso con coloro che si sentono offesi dalle mie parole”.
ha detto Vartolo all’agenzia Ansa.
Poco prima sempre all’Ansa Vartolo aveva detto:
“Mandela è considerato da molti un mito ed è premio Nobel per la pace, ma spesso ci si dimentica che a causa del movimento da lui fondato, l’Anc, è in atto un vero e proprio genocidio dei boeri e dei popoli bianchi in Sudafrica. I bianchi ogni giorno vengono uccisi nelle proprie case da militanti di Anc che godono di fatto di impunità”.
Queste frasi sono costate a Vartolo l’espulsione dalla Lega Veneta. E la condanna del governatore del Veneto, Luca Zaia: “E’ un’uscita da condannare e non rappresenta il pensiero della Lega”.