Molti dei manifesti affissi ieri a Udine da Arcigay e Arcilesbica per la Giornata mondiale contro l’omofobia (che si è celebrata ieri) e per i 20 anni del circolo Arcigay friulano (uno dei primi a nascere in Italia) sono stati ‘oscurati’ con dei poster bianchi. Secondo quanto reso noto dal comune, gli ignoti hanno agito durante la notte, coprendo molti cartelloni.
Patrocinati dal comune, i manifesti, di cui erano state affisse 100 copie a Udine e 100 a Pordenone, ritraggono coppie omosessuali che si baciano davanti a una tavola imbandita con sotto la scritta “la civiltà è un prodotto tipico friulano e dunque l’omofobia non può appartenere a questa terra”.
“E’ con profondo rammarico che abbiamo assistito a questa azione di inciviltà. Un’azione che condanniamo in tutti i sensi”. Così il sindaco di Udine, Furio Honsell, ha commentato la notizia della copertura dei manifesti. “Per quanto riguarda la copertura avvenuta nella notte – ha aggiunto il primo cittadino – ci attiveremo in base a quanto previsto dal regolamento comunale, che prevede il ripristino dei manifesti del committente. E’ chiaro comunque che sporgeremo denuncia contro anonimi – ha continuato Honsell – e condanniamo questa azione così come tutte le espressioni di intolleranza apparse sulla stampa locale da parte di esponenti politici regionali. Come ho già avuto modo di rilevare – ha concluso – da tutto questo emerge il fatto che di Giornate contro l’omofobia c’é davvero bisogno”.
I cartelloni ‘oscurati’ in diversi punti della città, assicura il Comune, saranno ripristinati nel più breve tempo possibile. Nei giorni scorsi, dopo aspre polemiche, alcuni rappresentanti della destra esterna al Consiglio comunale avevano minacciato di coprirli. A Pordenone, invece, è partita su Facebook una campagna eterosessuale con un manifesto in ‘opposizione’ a quelli ‘gay’ affissi in città.