La manovra conferma le agevolazioni al salario di produttività ma cambia la misura degli incentivi. La quota di salario produttiva sarà infatti sottoposta a una tassazione sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali e godrà di uno sgravio dei contributi dovuti sia dall’impresa che dal lavoratore.
Verrà elevato a 40 mila euro il limite reddituale per applicare l’imposta sostitutiva, fermo restando il limite complessivo di 6 mila euro lordi. L’entità dell’agevolazione fiscale e dello sgravio contributivo sarà però decisa da un provvedimento da emanare entro il 31 dicembre 2011, sentite le parti sociali.
Il provvedimento riguarderà, per il 2011, la quota di retribuzione erogata in attuazione di contratti collettivi anche aziendali o territoriali, e correlata ad incrementi di produttività, di redditività, efficienza organizzativa, anche nell’ottica della modulazione degli orari di lavoro e delle politiche di conciliazione, nonché all’andamento economico e agli utili d’impresa.