ROMA – I piccoli Comuni, quelli con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti, dovranno esercitare ''obbligatoriamente in forma associata tutte le funzioni amministrative e tutti i servizi pubblici'' attraverso ''un'Unione di Comuni''. Lo prevede un emendamento alla manovra presentato dal relatore, Antonio Azzollini, alla Commissione Bilancio del Senato.
Le nuove norme sostituiranno, una volta approvate, l'attuale articolo 16 della manovra. Dalle disposizioni vengono risparmiati i ''Comuni il cui territorio coincide integralmente con quello di una o di piu' isole, nonche' il Comune di Campione d'Italia''.
''Sono affidate all'Unione, per conto dei Comuni che ne sono membri, la programmazione economico-finanziaria e la gestione contabile'', si legge ancora nella proposta di modifica.
Le Unioni di Comuni debbono aver una popolazione ''superiore a 5.000 abitanti, ovvero a 3.000 abitanti qualora i Comuni che intendano comporre una medesima Unione appartengano o siano appartenuti a Comunita' montane''.
