ROMA, 31 AGO – Riunione congiunta delle segreterie di Cisl e Uil che ribadiscono un giudizio di ''forte iniquita' sociale'' delle modifiche alla manovra, a partire dall'intervento sulle pensioni che ''chiedono con grande determinazione al Governo di ritirare''. Cosi' come ''vanno ritirate le disposizioni sia su tredicesima mensilita' e tfr, che rappresentano un inaccettabile accanimento punitivo nei confronti dei lavoratori pubblici, sia sulle finestre pensionistiche per gli addetti della scuola, in considerazione delle peculiarita' del settore''.
Per sostenere queste richieste Cisl e Uil ''proclamano la mobilitazione generale nei prossimi giorni di lavoratori e pensionati, con il presidio del Senato del primo settembre e con iniziative analoghe di manifestazione e presidio delle Prefetture in tutti territori da realizzare in questa settimana''.
Per Cisl e Uil la manovra ''ancor piu' dopo le modifiche annunciate, deve essere consistentemente migliorata e rafforzata soprattutto sul versante dell'equita' e della riduzione di tutti gli sprechi e le inefficienze a partire dai costi impropri della politica e delle istituzioni, dando immediata attuazione alle norme costituzionali per superare le province e dimezzare il numero dei parlamentari''. Chiedono poi di rafforzare la lotta all'evasione fiscale, e di chiarire ''il destino del contributo di solidarieta' del 5% e 10% sopra i 90.000 e 150.000 euro che risulterebbe abolito dopo il vertice di maggioranza, ma invece resta in vigore per il settore pubblico e per i pensionati''. Perche' ''non ci possono essere due pesi e due misure, serve una misura equa ed omogenea''.
Le due organizzazioni sindacali chiedono anche di ''perseguire con maggiore forza la liberalizzazione dei servizi pubblici locali. E ''sulla contrattazione aziendale ribadiscono che la norma dovra' rendere esplicito che i soggetti che stipulano gli accordi aziendali siano espressione di organizzazioni sindacali comparativamente piu' rappresentative''. Sul fronte della crescita ''Cisl e Uil s'impegneranno fin dai prossimi giorni per attivare il tavolo comune di tutte le forze sociali sia sindacali che imprenditoriali per stimolare nei confronti del Governo e delle Regioni iniziative concrete di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture, nelle reti energetiche, nelle aree meridionali, nella ricerca e nell'innovazione per promuovere sviluppo ed occupazione''.
