ROMA – La proposta, sulla carta è semplice: “Presentiamo pochissimi emendamenti, non ostacoliamo il passaggio della manovra a tempo record e poi vi dimettete”. E’ l’idea-ultimatum di Pd, Idv e Udc al governo per dare via libera alla manovra da 47 miliardi scritta dal ministro Giulio Tremonti. Idea che le opposizioni hanno annunciato ufficialmente con tanto di conferenza stampa.
La proposta, le opposizioni, l’hanno presa sul serio al punto da impegnarsi (il termine ultimo è per martedì alle 18) a presentare un pacchetto di emendamenti ridotto ai minimi termini. Tre i punti giudicati fondamentali per l’intervento: equità, crescita e regole.
“Berlusconi – spiega Anna Finocchiaro del Pd – costa troppo all’Italia. Quindi dopo l’approvazione chiederemo che il governo vada a casa”. L’accordo, per ora, c’è solo sulla necessità di fare tutto alla svelta. Il presidente del Senato, Renato Schifani ha infatti annunciato che la manovra sarà licenziata da Palazzo Madama entro giovedì: “I capigruppo dell’opposizione hanno chiesto l’accelerazione dei tempi della manovra. Analoga richiesta è pervenuta subito dopo dalla maggioranza”.
Fretta condivisa, ma con obiettivi diversi. Nel pomeriggio di martedì il ministro Giulio Tremonti incontrerà le opposizioni per comunicare la risposta del governo. Impossibile, ovviamente, che accettino di andarsene. Anche sull’incontro è un piccolo giallo: una nota del Tesoro lo annuncia, le opposizioni chiedono invece che tutto si svolga in Senato, alla “luce del sole”.
Infine gli emendamenti. Le opposizioni, scrive il Corriere della Sera, “chiedono di rivedere la stretta sulla rivalutazione delle pensioni tra tre e cinque volte il minimo Inps, l’aumento fino a 380 euro del bollo sui conti titoli e il tetto all’1% per l’ammortamento dei beni in concessione. Ulteriori proposte prevedono lo scorporo da Eni di Snam rete gas e l’armonizzazione immediata al 20% del prelievo sulle rendite finanziarie, esclusi i titoli di Stato. Su questi punti è probabile che si trovi un’intesa con l’esecutivo, che alcune fonti indicano per già fatta”.