Manovra, il testo c’è ma è inaccessibile. Per trovare un argomento bisogna leggerlo tutto

Il sito del governo italiano

Si dice sempre che la pubblica amministrazione deve avvicinarsi ai cittadini. A certificarlo c’è anche una legge – la cosiddetta “Stanca” dal nome dell’allora Ministro per l’innovazione tecnologica (num. 4 del 9 gennaio 2004) – che impone anche in Italia standard internazionali (W3C) che garantiscano la fruibilità delle informazioni presenti in Internet a tutti, indipendentemente dalla disabilità o dagli strumenti informatici usati. Invece, ancora oggi, di barriere tecnologiche ce ne sono troppe. Ed è lo stesso governo a metterle.

Il principio è semplice: l’accessibilità e la fruibilità dei servizi e delle informazioni rappresentano un indicatore di democrazia. La P.A. dovrebbe quindi promuovere la diffusione dei servizi e delle informazioni, non solo eliminando le barriere fisiche per le persone diversamente abili, ma anche quelle elettroniche per chi non ha dimestichezza con il web, che usa computer particolari o che non dispone di collegamenti superveloci.

In questi anni sono stati fatti molti passi avanti, come la realizzazione dell’Osservatorio sull’accessibilità dei servizi delle P.A. (http://www.accessibile.gov.it.), ma di strada da fare ce n’è ancora molta. Ad esempio, doppiamente inaccessibile è la Manovra finanziaria, varata i giorni scorsi dal governo e su cui c’è stato un dibattito serrato nelle ultime settimane.

Il testo del decreto legge cosiddetto anticrisi è effettivamente presente sul sito del governo (www.governo.it), ma è enorme e di fatto non fruibile da molti utenti, fra cui i non vedenti. Il documento, a firma del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha una dimensione di ben 14 megabyte, decisamente spropositate per un testo di sole 200 pagine. Come mai? Basta aprirlo per rendersene conto: ogni pagina è la foto dei singoli fogli che compongono la manovra. Ben 200 foto, quindi, che vanno a comporre un documento enorme ed ingestibile dal comune cittadino.

Non solo il testo della manovra non è consultabile dai non vedenti, ma non consente neanche la ricerca testuale o l’estrapolazione di brani di testo. Per trovare l’argomento o la sezione che lo interessa, quindi, il cittadino dovrebbe leggerlo tutto. Sprecando inutilmente tempo ed energie, quando di soluzioni a portata di mano dei tecnici di Palazzo Chigi ce n’erano moltissime. Ma l’esecutivo ha preferito lasciarlo inaccessibile e poco conosciuto alla collettività.

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Sandro