”Rimetteremo le deleghe, percio’ abbiamo chiesto di inserire la questione all’ordine del giorno della prossima conferenza stato-regioni. Tremonti ci ha detto che per restituirle serve una legge? Benissimo, allora si convochi subito la conferenza e concordiamo una riga da aggiungere come emendamento alla manovra”. All’indomani dell’incontro tra governo e Regioni sulla manovra, il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, spiega che ”la legge Bassanini prevede di attribuirci deleghe e fondi: se i fondi vengono meno cadono anche le deleghe”.
”Abbiamo avanzato una serie di proposte, e c’e’ stato risposto ancora una volta di no”, racconta Formigoni, che oggi interviene in un’intervista sul Sole 24 ore e in un colloquio sulla Stampa. ”Abbiamo anche portato risposte rispetto al comunicato di giovedi’, che sosteneva di considerare la manovra del 2008, che pesava piu’ sullo Stato che sulle Regioni. Abbiamo dimostrato che la somma della manovra 2008 piu’ quella del 2010 grava soprattutto sulle Regioni.
I dati ufficiali come quelli della Ragioneria di Stato – aggiunge – dimostrano che le spese delle Regioni negli ultimi tre anni sono diminuite, mentre quelle dello Stato sono aumentate”. ”Non credo ci vogliano dire di togliere i treni dei pendolari: ci chiedono di fare con meno soldi lo stesso servizio. Noi non ci riusciamo: se ci riescono loro, riprendano le deleghe e facciano loro. Anche perche’ noi abbiamo dei contratti da rispettare con Trenitalia”, sottolinea Formigoni, che promette di non demordere: ”La manovra sara’ votata il 14, c’e’ ancora qualche giorno, noi continueremo fino all’ultimo momento utile a chiedere incessantemente un cambiamento”.
