ROMA – Tempi molto stretti per l'esame della manovra in Parlamento. Tra Senato e Camera forse ci sara' meno di un mese di tempo. L'esame del provvedimento, dopo che sara' pubblicato in Gazzetta Ufficiale, partira' da Palazzo Madama. ''Appena ci arrivera' cominceremo a lavorare'', assicura il presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama Antonio Azzollini.
Occorre ricordare pero' che la Commissione Bilancio di Palazzo Madama e' comunque impegnata fino a martedi' 5 con il decreto Sviluppo, per il quale e' prevista anche una seduta notturna. Poi il dl in questione andra' in Aula.
E' possibile dunque l'incardinamento della manovra in Commissione per la fine della prossima settimana, con la relazione, ma sembra piu' verosimile l'avvio vero e proprio dei lavori per martedi' 12 luglio. Poi almeno due settimane in Commissione (''penso di si''', risponde Azzollini alla domanda se questi saranno i tempi dell'esame nella Bilancio) e dunque solo l'ultima settimana di luglio l'esame in Aula. ''In ogni caso faremo in modo di essere pronti – aggiunge il presidente – al momento in cui il provvedimento sara' richiesto per l'esame dell'Aula'' del Senato.
Il passaggio alla Camera a questo punto sarebbe tra la fine di luglio e la prima settimana di agosto e la capigruppo di Montecitorio ha infatti calendarizzato la manovra in Aula proprio per la settimana che va dal 25 al 30 luglio.
Con questi tempi sembra inevitabile la fiducia, tra l'altro gia' annunciata dal premier Silvio Berlusconi, e la lettura, di fatto potra' esserci solo al Senato. Alla Camera dovrebbe infatti arrivare il provvedimento blindato per il voto finale entro venerdi' 5 agosto. A meno che i parlamentari decidano di non andare in ferie.