ROMA – ''Se qualcuno parte dicendo che le sue idee sono intoccabili, puo' darsi che non passino per davvero. Questo deve metterlo nel conto. Non accetteremo diktat da nessuno''.
A dirlo il ministro della Difesa Ignazio La Russa che, in un'intervista a Il Messaggero in cui si parla della 'fronda' nel Pdl e delle possibili modifiche al decreto, avverte: ''Non ci devono essere prese di posizione per non votare la manovra. Se ci sono altre ragioni, io non lo so. Sono molto fiducioso sulla tenuta della maggioranza'' ed aperto ''al confronto, anche con l'opposizione'', tenendo presente ''il limite ricordato da Berlusconi'' dell'invarianza dei saldi.
Sui frondisti, secondo il ministro ''non c'e' alcuna contestazione'' ma solo ''dialettica in seno al partito'' rivolta anche ''con il governo, che non va fermata''. Insomma nel Pdl, avverte La Russa, non ci sono problemi di ''coesione'' che e' stata dimostrata ''tante volte in Parlamento''.
La prossima settima, il 21 agosto a Catania, La Russa poi dice che incontrera' il sottosegretario Guido Crosetto per ''ascoltare le sue ragioni''. Tassare i capitali scudati gia' rientrati, secondo il ministro ''non e' una buona proposta'' perche' si deve ''rispettare un patto sottoscritto con lo Stato''.
