ROMA, 18 LUG – La manovra non e' solo di tagli e risparmi di spesa. C'e' anche una parte che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe favorire lo sviluppo aiutando la crescita. L'elenco delle misure lo ha fornito lo stesso ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, durante il suo intervento nel corso del dibattito di fiducia in Senato.
''Questo decreto insieme al decreto sviluppo gia' convertito, oltre alle azioni gia' fatte, contiene 16 nuove azioni per la crescita: dal credito d'imposta per la ricerca, alla detassazione dei nuovi contratti di produttivita', dalle imprese dei giovani al credito d'imposta per il Sud, dal processo civile al turismo, dalle zone a burocrazia zero alle liti d'impresa, dalle opere pubbliche alle ristrutturazioni private in casa propria, dalle privatizzazioni alle liberalizzazioni''.
Tra le misure alle quali il governo affida il difficile compito di rilanciare l'economia il 'forfettone' per i giovani, le misure per la razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti. Ma soprattutto la tanto contestata norma sulla liberalizzazione delle attivita' economiche. Ecco alcune misure per lo sviluppo:
– FORFETTONE: Arriva il forfettone del 5% per chi ha meno di 35 anni e vuole avviare un'attivita'. Riguarda pero' anche persone piu' anziane in mobilita'. Secondo l'opposizione la norma e' 'pericolosa' per i conti perche' in Senato e' stato tolto il limite temporale nel quale poter usufruire dell'agevolazione.
– BENZINA, NON OIL E SELF SERVICE IN OGNI IMPIANTO: Gli impianti di distribuzione dei carburanti potranno vendere alimenti, bevande, quotidiani, periodici e sigarette. Si punta inoltre a far chiudere i distributori 'marginali' ed a favorire l'installazione, in tutti gli impianti di distribuzione di carburanti, di apparecchi per il rifornimento self service.
– PROCESSO CELERE: In materia di ordinamento giudiziario si introducono disposizioni per la gestione dei procedimenti civili, amministrativi e tributari pendenti. E misure per ridurre ed accelerare il contenzioso in materia previdenziale e assistenziale.
– LIBERALIZZAZIONI: E' stata una delle norme piu' contestate durante l'iter in Senato perche' si temeva il forte ridimensionamento o addirittura la cancellazione degli ordini professionali. Si prevede che il Governo elabori proposte di riforma in materia di liberalizzazione dei servizi e delle attivita' da presentare alle categorie interessate. Decorsi 8 mesi dalla conversione i servizi si intenderanno liberalizzati, salvo quanto espressamente regolamentato. Non si applica alle professioni per le quali e' prescritto un esame di Stato.
– NEGOZI APERTI: Si introduce il regime sperimentale di apertura e chiusura per gli esercizi commerciali nelle localita' turistiche e citta' d'arte.
– DA BANDA LARGA A SGR IMMOBILI: La manovra contiene un progetto per la realizzazione dell'infrastruttura di telecomunicazione a banda larga e ultralarga; incentivi a vantaggio dei sottoscrittori di 'Fondi di Venture Capital' per l'avvio di nuove imprese; un 'Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali'; una Societa' di gestione del risparmio per istituire fondi che partecipano a quelli immobiliari costituiti da enti territoriali; l'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali.