Oltre agli emendamenti giĆ annunciati nei giorni scorsi, potrebbe essere in arrivo una possibile correzione sui tagli alla spesa, in particolare per enti locali e regioni. Ad annunciarla ĆØ stato il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli. “Stiamo costruendo un emendamento correttivo in modo che il taglio non sia piĆ¹ lineare ma abbia dei parametri di riferimento che taglino gli sprechi e non i servizi”, ha detto Calderoli al raduno di Pontida.
“Quando si fa una manovra – ha aggiunto – ĆØ chiaro che non gioisce nessuno. L’aspetto piĆ¹ negativo ĆØ il taglio lineare che va a punire quelli che sono i virtuosi e amministrano con piĆ¹ responsabilitĆ ”. Poi il ministro-chirurgo ha paragonato le misure ad “una donazione di sangue. Certo non dobbiamo toglierlo tutto altrimenti il paziente muore”.
L’apertura di Calderoli non soddisfa Rosi Bindi: “Attraverso i tagli agli enti locali e alle regioni si mortificano – dice la parlamentare del Pd – i servizi sociali, la sanitĆ , i trasporti, l’autosufficienza degli anziani e i disabili”. La modifica del governo sui tagli alla spesa si aggiungerebbe dunque a quelle giĆ annunciate sull’etĆ pensionabile delle statali, sulle tasse in Abruzzo, sui certificati verdi, le farmacie rurali e il turn-over nella sanitĆ .
Attesa anche una marcia indietro, sempre tra gli emendamenti del governo che potrebbero assumere la forma di un unico maxiemendamento, sulle norme riguardanti l’invaliditĆ . I lavori in Commissione Bilancio del Senato partiranno martedƬ pomeriggio con le repliche del relatore, Antonio Azzollini del Pdl, e del governo.
Poi l’esame degli emendamenti e il voto; l’arrivo in Aula della manovra ĆØ previsto per il 1Ā° luglio. Della manovra oggi ha parlato anche l’imprenditore Diego Della Valle. “Penso che non vadano ancora di piĆ¹ appesantiti i conti delle aziende. Se possibile le tasse vanno abbassate e non aumentate, altrimenti la competitivitĆ va a gambe all’aria”. Per quanto riguarda la proposta del segretario Pd Pierluigi Bersani su una tassazione sui redditi piĆ¹ alti, Della Valle ha spiegato che “se significa che, in un momento di emergenza, a chi guadagna molto si possa mettere una tassa momentanea, per dare anche un segno di sensibilitĆ sociale, dato che rientrerei in quella categoria, direi che si puĆ² fare”.