ROMA, 21 AGO – Conto alla rovescia per la manovra: dopodomani approdera' alla Commissione Bilancio del Senato per il primo e, probabilmente, anche decisivo passaggio parlamentare. Gia' si pensa alle modifiche e alle necessarie coperture perche', se c'e' una certezza, e' che la manovra dovra' uscire dal Parlamento a saldi invariati.
Prende sempre piu' corpo l'ipotesi di una nuova stretta sulle pensioni mentre sembra piu' difficile, al momento, far passare un ritocco in aumento dell'Iva. Un 'no' arriva dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso: ''e' sbagliato fare la riforma delle pensioni solo per fare cassa'', ha detto a Sky Tg24 definendo la manovra ''profondamente iniqua perche' colpisce chi le tasse le paga gia' e non chiede niente a chi si e' arricchito con la crisi e a chi puo' permetterselo''.
Luca Cordero di Montezemolo punta i fari contro i grandi patrimoni e sottolinea che basterebbe ''lo 0,5% sulle fortune oltre 10 milioni di euro per coprire l'iniqua tassa sui redditi alti''. Occhi puntati soprattutto sul contributo di solidarieta'. ''Lavoreremo per introdurre una modulazione in rapporto alla numerosita' della famiglia'', dice all'ANSA il relatore alla manovra in Senato, Antonio Azzollini (Pdl), presidente della stessa Commissione Bilancio. Azzollini, esperto di conti pubblici e Finanziarie, tiene pero' a precisare che la questione dei saldi e' ''invalicabile'' e che quindi ogni modifica dovra' avere ''una adeguata copertura di competenza e di cassa''. Coperture 'una tantum' come le dismissioni di immobili o un nuovo scudo fiscale, oppure strutturali, come quelle che possono arrivare da una riforma della previdenza? Azzollini mette piuttosto l'accento sulla necessita' di risorse alternative ''certe e immediate'' perche' ''su questa manovra ci sono non solo gli occhi dei mercati ma di tutte le istituzioni internazionali''.
Il senatore del Pd, Giovanni Legnini, membro della Commissione Bilancio, evidenzia che ''la maggioranza deve mettersi d'accordo. Noi vorremmo confrontarci con qualcuno ma chi ha la regia di questa manovra?''. Abbassare a 1.000 euro la tracciabilita' per incidere di piu' nella lotta all'evasione, e tassare i capitali rientrati con lo scudo. Queste alcune delle proposte che verranno presentate dal Pd, anche se un punto della situazione verra' fatto domani. ''Se la manovra cambia segno, nella direzione dell'equita' e dello sviluppo, possiamo anche discutere di pensioni. Ma non puo' essere la previdenza a pagare tutto''.
Da martedi' dunque i lavori: la manovra sara' in Commissione Bilancio per due settimane e poi approdera' in Aula. Il termine per gli emendamenti in Commissione sara' fissato nei prossimi giorni: l'obiettivo e' avere le proposte di modifica entro la fine della prossima settimana o, piu' probabilmente, all'inizio di quella successiva. Domani pomeriggio ci sara' comunque un primo 'assaggio' di dibattito parlamentare. Si riunira' infatti la Commissione Lavoro che dovra' dare il parere. C'e' tutta la questione che riguarda i contratti aziendali e l'articolo 18. Dal Meeting di Rimini sulle stesse questioni sono attese le parole, sempre domani, del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni.
