ROMA – Il segretario del Pd Nicola Zingaretti, intervistato da Giovanni Floris, attacca Matteo Renzi, il leader di Italia Viva, per le continue critiche alla manovra del governo giallorosso: “Giusto che tutti portino il contributo in un’alleanza, il problema è se porti idee per costruire provvedimenti o per logorare e criticare. Aprire una polemica su una manovra sottoscritta da tutti è un’operazione di basso livello che gli italiani giudicheranno”.
E mentre potrebbe saltare la tassa sulle auto aziendali prevista dalla manovra e si starebbe pensando a un rinvio “significativo” della plastic tax, Zingaretti continua a criticare il fuoco amico: “Se noi mostriamo alle persone un litigio continuo, quella destra che si è presentata a piazza San Giovanni crescerà sempre più. Quindi io combatto anche per Renzi, perché se pensa che fare le polemiche è un modo per conquistare voti ha capito male”. E aggiunge: “Si può governare insieme da alleati, non si può governare insieme da nemici. Quando si governa insieme da nemici c’è un prevalere di interessi particolari che danneggia la qualità del lavoro del governo. E su questo non siamo disponibili”.
Poi rivolto al M5s conclude: “Ho detto in maniera molto esplicita che il Pd non sta al governo per occupare poltrone o fare le nomine. Il Pd sta al governo se migliora l’Italia, se le condizioni vengono meno è chiaro che viene meno anche il motivo. In Umbria è stata una drammatica sconfitta, ma è sbagliato dire che quell’accordo con M5S ha fatto perdere il candidato governatore. Noi siamo andati bene, molto male il M5S, ma senza l’accordo sarebbe stata una catastrofe. M5S ora decida se vuole continuare a testimoniare dei valori o provare a cambiare questo Paese, vincendo le elezioni”.
Fonte: DiMartedì.