”La magistratura indagherà sulle parole di Arpisella? Dovrebbe, a meno che….”. Lo afferma il Giorgio Stracquadanio (Pdl): ”Rinaldo Arpisella sostiene oggi che la ‘sovrastruttura’ di potere di cui ha parlato nelle telefonate intercettate sarebbe il frutto di sue ‘elucubrazioni personali’ e dunque non di informazioni e analisi”.Il riferimento è alle intercettazioni che riguardano Arpisella, portavoce di Emma Marcegaglia, e il vicedirettore del Giornale Nicola Porro.
“Ora – ha proseguito il parlamentare – siccome Arpisella non è nato ieri e dispone di informazioni e contatti di prima mano, è difficile pensare che perda tempo e comprometta la sua credibilità con ‘elucubraziuoni’ fantasiose e prive di riferimenti con la realtà . Sarebbe allora opportuno che chi istituzionalmente può approfondisse le parole di Arpisella e individuasse chi fa parte di quella sovrastruttura di potere occulta che cerca da tempo di influenzare la vita pubblica italiana”.
“Sarebbe anzi normale che questa indagine fosse avviata, a meno che la ‘sovrastruttura di potere’ – ha concluso Stracquadanio – non si trovi proprio tra quella magistratura inquirente nel cui ambito opera da tempo un nucleo ridotto ma fortemente organizzato di magistrati che svolgono un’impropria attività politica extra legem e fuori da ogni controllo democratico. Una sovrastruttura di potere proprio come quella che descrive Arpisella”.
