ROMA – “Ieri, loggia e domani” scrive e ironizza il sito di Roberto D’Agostino, Dagospia, presentando l’intervento del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi alย Rome plenary meeting 2016 della Trilateral Commission, “associazione privataโ si legge sul sito italiano- fondata nel 1973 da un gruppo di cittadini nord americani, europei e giapponesi con la finalitร di offrire ai soci un forum permanente di dibattito per approfondire i grandi temi comuni alle tre aree interessate, diffondere lโabitudine a lavorare insieme per migliorarne la comprensione e fornire contributi intellettuali utili alla soluzione dei problemi affrontati”.ย Gli stralci dell’intervento sono stati riportatiย da una giornalista dell’agenzia di stampa Dire che รจ riuscita ad infiltrarsi alla riunione.
Della Trilateralย fanno parte banchieri, politici, imprenditori ma anche intellettuali. Nella membership il fondatore David Rockfeller, Jean Claude Trichet, Madeleine K. Albright, Michael Bloomberg, Susan E. Rice e per lโItalia tra gli altri: il presidente di Fca John Elkann; Carlo Messina, consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, Marco Tronchetti Provera, amministratore Delegato di Pirelli Spa, Giuseppe Vita chairmam di Unicredit.
Per Maria Elena Boschi si tratta dellโesordio davanti a una platea, circa 200 persone sedute intorno a tavolini rotondi con i nomi, piena di politici, imprenditori, uomini di affari. Lโassemblea รจ chiusa ai giornalisti. Ci sono molte forze dellโordine a presidiare la via di accesso alla location, il lussuoso albergo Cavalieri Waldorf Astoria di Monte Mario, e anche allโinterno dellโhotel. Nel via vai di decine di persone, perรฒ, il cronista dellโagenzia Dire riesce a raggiungere la sala.
Sul palco, moderato da Monica Maggioni, cโรจ un dibattito col commissario alla spending review Yoram Gutgeld, Andrea Guerra e appunto il ministro Boschi. Che parla in inglese, fluentemente, davanti a una platea proveniente da tutto il mondo, che ascolta senza traduzione. Boschi non usa giri di parole: โIl referendum non cambierร nulla per la politica energetica italiana, che andrร avanti indipendentemente dal risultatoโ. Il quesito, spiega, โha un effetto minimo sulla nostra legislazione, ne tocca solo un piccolo aspetto. Forse potrebbe avere un risultato sullโapproccio politicoโ.
Il ministro Maria Elena Boschi assicura che โil governo รจ impegnato nella ricerca di energie alternative, stiamo impiegando molte risorseโ, ma spiega pure che senza le energie fossili โnon penso che saremmo autonomiโ. Mentre il ministro parla, allโentrata dellโalbergo cโรจ lโeurodeputato leghista Mario Borghezio che inscena una protesta: โVoglio entrare- grida- fatemi entrare, sono un cittadino. Chi sono questi qui dentro? Basta con questi poteri forti, coN queste lobby che decidono tuttoโ.
Non riesce a superare la sicurezza, guadagna perรฒ le telecamere, sbraita ancora un poโ e poi va via. Nel frattempo il politico ed economista indiano Nand Kishore Singh chiede al ministro Boschi della riforma della Costituzione e del prossimo referendum. โEcco- risponde lei- quel referendum avrร un impatto piรน profondo sulla nostra politica energetica, perchรฉ ora dobbiamo dividere le decisioni con venti regioni, con venti legislazioni, ma dopo la riforma avremo solo una strategia e una legislazione per tutta lโItalia. Cosรฌ, sono certa, avremo anche piรน peso in Europaโ.
E la Costituzione? โNon penso che il numero di senatori possa avere un impatto sui pesi e contrappesi della Costituzione. Penso che pesi e contrappesi sono garantiti dalla separazione dei poteri, dallโindipendenza della magistratura e dalle regole della Corte costituzionale. Anche il presidente della Repubblica รจ un garante- sottolinea- per esempio puรฒ rifiutare di firmare una legge approvata dal Parlamento se non rispetta la nostra Costituzioneโ.