CATANIA – Il leader del movimento dei Forconi, quel movimento che a dicembre paralizzò mezza Italia con alcune clamorose proteste, torna a parlare e stavolta se la prende con il M5S e i suoi leader: “Non esiste azienda, impresa o società che in quindici mesi perde il 33% dei suoi ‘clienti’ e che non si chieda dove ha sbagliato. Se Grillo e Casaleggio non fossero gli unici veri azionisti dell’azienda Cinque Stelle, sarebbero già stati licenziati in tronco dal loro Cda”. Lo scrive, in una nota Mariano Ferro a proposito del risultato deludente del M5S alle scorse Europee.
“Un signore dell’ex 25%, in un Paese allo sbando – aggiunge Ferro – non può proporre una gita fuori porta: ha nei confronti dei suoi elettori il compito pesante di far rinascere la speranza. Le enormi aspettative regalate ovunque nelle piazze a piene mani solo un anno fa ed alle quali, per fame di riscatto, avevano abboccato quasi dieci milioni di italiani, faranno a pugni col déjà vu che andrà in onda al Circo Massimo. Anziché mobilitare il Paese e colmare il vuoto assoluto dell’inesistente arcaico mondo sindacale in difesa di milioni di vittime del sistema, si preferisce limitarsi al circo e lanciare qualche altro slogan. Solo una vera, reale, salutare, mobilitazione di massa, può costringere il Governo a rivedere profondamente l’agenda e scrivere una storia diversa”. “Grillo e Casaleggio – sostiene il leader dei Forconi – invece, rinfrancati dalle ferie estive, scelgono di aggiungersi al fumo dell’aria fritta nel caotico teatrino di un Paese gravemente malato”.
“Tu non sei il nemico numero uno – conclude Ferro rivolto a Grillo – ma non è colpa nostra se queste sono le splendide aspettative che tu e il tuo amico avevate lanciato. Qualora in tempi brevi caro Beppe tu ed il tuo amico decideste finalmente di cambiare strategia e di prendere il toro per le corna avvisateci, noi siamo pronti a seguirvi”.