Marina Berlusconi leader di Forza Italia da schierare in campo contro Matteo Renzi è
“la rifatta turchina”
secondo la matita feroce di Mannelli sul Fatto di domenica. Con una battuta, la prospettiva di Marina Berlusconi in campo al posto del padre Silvio Berlusconi e di Angelino Alfano, viene volta sullo sghignazzo.
Titolo della vignetta:
“B.: la favola continua”.
La favola, come tutte le favole, trova però un riscontro nella realtà. Se ne parla da mesi, c’è anche chi l’ha paragonata a Eva Peron. Eva Peron aveva sullo sfondo Licio Gelli, Marina Berlusconi ha il sostegno di Luigi Bisignani: corsi e ricorsi.
Si trova anche riscontro nel Giornale di famiglia, che non menziona l’ipotesi di successione. Il Giornale lo aveva già scritto ai primi di ottobre ma era stato messo a cuccia in un angolo. Così, nella domenica in cui l’ipotesi Marina prende di nuovo corpo, si accontenta di questo titolo prima pagina:
“Berlusconi, obiettivo Renzi. La strategia del Cavaliere: non vuole lasciare il futuro del Paese in mano al nuovo capo della sinistra”.
Difficile pensare, almeno ragionando come ragiona Berlusconi, che la mina anti Renzi possa essere Angelino Alfano.
E allora ecco Marina. Cvd.