ROMAR – ''Intanto vanno riviste le regole d'ingaggio relative all'impiego dei militari su navi civili con compiti antipirateria. In caso di conflitto a fuoco chi decide? L'ingresso in porto e' stato solo il primo errore. Va chiarito anche chi ha fatto scendere i nostri due militari dalla nave, che e' territorio italiano. Non mi convince la tesi dell'atto di forza da parte degli indiani, perche' salire sulla nave, quindi in territorio italiano, e armati equivale a un atto di guerra. Infine, terzo errore, non si puo' consentire successivamente agli indiani di salire nuovamente a bordo e di sequestrare le armi dei fucilieri del San Marco senza poter poi assistere alla perizia balistica''. Lo afferma Franco Frattini, responsabile esteri del Pdl in un'intervista a Panorama.it parlando della vicenda dei due maro' italiani.
Rispondendo ad una domanda sulla possibilita' che il sequestro di Paolo Bosusco e di Guido Colangelo, la guida e il turista nelle mani dei maoisti indiani, complichi o agevoli la soluzione della vicenda dei maro', l'ex ministro degli Esteri risponde? ''Le due vicende vanno assolutamente tenute distinte. Sarebbe pericoloso se l'India si impegnasse su un fronte a danno dell'altro. Non si puo' pensare a scambi di alcun tipo''.