Il ministro dell’Interno Roberto Maroni accoglie senza particolare entusiasmo l’idea del gruppo di “responsabilità nazionale” con cui Silvio Berlusconi tenta di puntellare la maggioranza.
”Sul piano prettamente costituzionale – ha spiegato il ministro nel corso della trasmissione Mattino Cinque – un governo c’e’ se ha la maggioranza alla Camera ed al Senato, ma sul piano politico non e’ la stessa cosa: se la maggioranza viene meno e viene surrogata da altri, c’è una questione politica molto seria”.
”Il Governo – ha sottolineato Maroni – deve operare: se c’è una maggioranza coesa e compatta si lavora bene, ma se c’e’ una maggioranza che ogni giorno deve cercare voti in Parlamento, si lavora male. Quindi – ha aggiunto – se non ci fosse una maggioranza solida, ci sarebbero problemi”.
”Ho letto – ha proseguito il ministro – di questo gruppo di responsabilità nazionale. Io sono convinto che bisogna andare in Parlamento e chiedere la fiducia sui cinque punti. Se c’è una maggioranza solida ci sono le condizioni per andare avanti, altrimenti ci sono le dimissioni e la richiesta al presidente della Repubblica di sciogliere le Camere”.