
Roberto Maroni, un ministro che ha una sola parola, anzi due. Ai suoi uomini, dirigenti di polizia, questori e prefetti spediti a Rosarno ha dato il via libera, ha detto che potevano, dovevano promettere agli immigrati che, se si prestavano docilmente allo sgombero, non sarebbero stati espulsi. La promessa รจ stata fatta e resa pubblica. ร stata una ยซpromessa di ordine pubblicoยป: l’importante era portare in fretta via da lรฌ tutti i “neri”. Prima che ammazzassero qualcuno, prima che ci ยซscappasse il mortoยป. Parole dello stesso Maroni.
Lo stesso Maroni che poi, a sgombero attuato, dice: ยซLi espelliamo tuttiยป. Maroni, che deve aver tratto ispirazione da un qualche film western visto in gioventรน, quelli dove si firmavano trattati con gli indiani per convincerli a farsi portate nelle riserve e poi dei trattati si faceva carta straccia. Deve essere sembrata a Maroni una buona e consolidata strategia.
Maroni che aveva detto: ยซTroppa tolleranza con i clandestiniยป. Salvo poi scoprire che tra quelle migliaia di “negri” clandestini c’erano. Ma c’erano e ci sono immigrati con permesso di soggiorno regolare. Mancano al momento dichiarazioni di Maroni al riguardo, arriveranno.
Ne sono arrivate altre, sempre di Maroni. Ecco l’ultima: ยซIn caso di cori razzisti negli stadi gli arbitri devono sospendere le partiteยป. Parla chiaro Maroni. Lo stesso Maroni che da molto tempo dร istruzione ai suoi funzionari di polizia e responsabili dell’ordine pubblico negli stadi di ยซsconsigliareยป la sospensione delle partite.
Infatti in Italia le norme per sospendere le partite ci sono e infatti prevedono che il responsabile di polizia indichi all’arbitro quando รจ il caso di farlo. Le norme, scritte in una circolare del ministero degli Interni di Maroni, danno alla polizia l’ultima parola. Alla polizia, non agli arbitri. Come ha ricordato a Maroni la Lega Calcio.
Arbitri che esitano a sospendere le partite per quieto vivere. Con la polizia che “sconsiglia” e con le tv che avrebbero danni economici da uno sconvolgimento del calendario e dello spettacolo con annessa pubblicitร via spot televisivi.
Maroni, il ministro dalla parola ferma, a condizione che le “parole” siano almeno due e l’una pronta a “parare il sedere” all’altra. Non รจ solo Maroni perรฒ, bisogna riconoscerlo, ad avere paura delle parole troppo fedeli alla realtร . A Rosarno pulizia รจ stata fatta, dei neri, anzi dei “negri” come li chiama Feltri nei suoi titoli su “Il Giornale”. Mazze, milizie, fucili, ruspe e pullman hanno fatto pulizia. Pulizia etnica. Questa รจ stata. Ma nessuno la chiama cosรฌ. ร pulizia etnica se la fanno in Bosnia o in Iraq, da noi รจ soltanto pulizia. Forse perchรฉ รจ stata pulizia etnica in miniatura, in un pezzetto d’Italia e per poche migliaia di neri. Alla prossima si vedrร quale parola usare.
Per ora la corretta e tecnica definizione la si evita. I benpensanti e democratici si rifugiano, riparano e in parte nascondono dietro e sotto la tonaca papale: ยซAvete visto, il Papa dice che gli immigrati sono uomini anche loro…ยป. Si manda avanti il Papa perchรฉ si teme che a dirlo da laici si incorra nella “scomunica” dell’opinione della maggioranza indigena. Gli “anti buonisti” dicono, recitano e intonano lo scongiuro: ยซClandestini!ยป. Parola magica che toglie ai neri la dimensione di esseri umani e assolve i bianchi da ogni razzismo.
Oppure si parla, si accusa la ‘ndrangheta. Che c’รจ e “lotta” insieme a chi ha fatto pulizia. Ma scaricare tutto sulla ‘ndrangheta finisce per essere un alibi. La pulizia etnica รจ stata fatta a furor di popolo. La ‘ndrangheta al massimo ci ha messo il “concorso esterno”.
