CATANIA – A Mineo, vicino Catania, potrebbe presto nascere il villaggio della solidarietà, una struttura dove possono trovare asilo i rifugiati politici che arrivano in massa dal nord Africa. Lo hanno annunciato il presidente del Consiglio Berlusconi e il ministro dell’Interno Maroni che proprio martedì mattina hanno visitato la struttura.
Una visita lampo, prima che il premier ripartisse in fretta verso Roma dopo l’annuncio della decisione del Gip di Milano che lo rinvia a giudizio con rito immediato. Il villaggio della solidarietà, nelle intenzioni del governo, ammortizzerà gli effetti dell’esodo “biblico” dei tunisini in fuga.
”La struttura che abbiamo visitato potrebbe essere il villaggio della solidarietà italiana per i rifugiati e richiedenti asilo”, ha detto il ministro Maroni. La struttura, un residence per i militari della base Nato di Sigonella, dispone di 1800 unità abitative e può ospitare 7 mila persone. ”Abbiamo pensato che la struttura – ha aggiunto il ministro – può essere meglio utilizzata per i rifugiati piuttosto che per i clandestini”. Questi al momento sono ospitati al Cie di Lampedusa.
La struttura, costruita a partire dal 1997, ha ospitato i militari americani con le loro famiglie di stanza a Sigonella. Oltre alle abitazioni, 1800, ha strutture sportive, luoghi di aggregazione e un supermercato. Di recente il governo americano non ha rinnovato il contratto d’affitto, liberando così la struttura che ora potrebbe ospitare i rifugiati politici.