“Furono violenti, non mi fecero tirare su i pantaloni”: Piero Marrazzo torna sulla notte dell’irruzione dei carabinieri in Via Gradoli. E’ uno dei passi della deposizione fatta al procuratore Capaldo il 2 novembre, che contraddice la versione data dai carabinieri stessi.
“Mi sentivo come se fossi sequestrato. Contro di me hanno usato violenza e intimidazione” – continua il racconto di Marrazzo – che ricorda la presenza di soli due carabinieri, non facendo menzione del pusher Gianguarino Cafasso, indicato nell’appartamento dai militari.