Martino: "Berlusconi chiuda bene o faccia come De Gaulle"

ROMA, 17 AGO – ''Silvio Berlusconi non puo' permettere che finisca per consunzione quella che e' stata un'esperienza straordinaria: deve chiuderla bene, e certamente non puo' con questa manovra finanziaria, che e' esattamente il contrario di quello che abbiamo sempre sostenuto''. L'ex ministro Antonio Martino, in un'intervista a Panorama, racconta di aver consigliato al premier di puntare ''almeno su una delle cose promesse e se poi non te la lasciano fare, allora fa' come il generale Charles De Gaulle: ti alzi e te ne vai''.

''In questa legislatura – sostiene Martino – il problema e' stato Giulio Tremonti. Ma lo si sapeva. Allora il quesito e': perche' Berlusconi ha chiamato ancora Tremonti al ministero dell'Economia? E poi, al di la' di chi sia il ministro, e' indispensabile spacchettare il ministero dell'Economia, che cosi' com'e' e' strapotente, per ripristinare la dialettica tra Finanze e Tesoro, fondamentale per il buon governo''.

L'ex ministro suggerisce una strada alternativa alla manovra finanziaria in discussione: vendere le partecipazioni statali: ''Se c'e' un signore che ha un patrimonio enorme ma moltissimi debiti che cosa fa per riequilibrarsi? Cede parte del patrimonio e abbatte i debiti. Va fatto un 'equity for debt swap': uno scambio tra debiti e patrimonio. Si vendano le partecipazioni statali, che ne abbiamo ancora a non finire; riduciamo lo strapotere di dirigenti statali e parastatali e in compenso ritiriamo dal mercato una bella fetta di debito pubblico''.

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luiss_vcontursi