ROMA – Ogni anno il debito pubblico costa all'Italia quasi 50 volte il valore della riforma del lavoro. ''Paghiamo tra i 70 e gli 80 miliardi di interessi, e' quell'energia che ci servirebbe per la crescita'', ha detto il viceministro al Lavoro, Michel Martone, al primo Meeting di Roma Capitale.
''Per la riforma del lavoro siamo riusciti a reperire con molta fatica 1,6-1,8 miliardi, lo vedremo con piu' precisione all'esito del dibattito in parlamento'', ha sottolineato Martone.