
MILANO – In consiglio si stava discutendo la legge sulla parità di genere nelle società regionali quando il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, ha preso la parola e ha fatto infuriare tutti con queste parole: “La disparità tra uomo e donna nello stipendio non dipende da norme, ma dagli straordinari, perché gli uomini dicono sì, mentre le donne preferiscono stare con i figli”. Seduta sospesa per qualche minuto e critiche per Romeo anche dalle colleghe del suo stesso partito, con Donatella Martinazzoli che gli ha più volte fatto presente che quella di restare a casa per le donne spesso “non è una scelta e che tirar su figli non è come allevare caprette”.
“Una mamma – ha poi provato a giustificarsi Massimiliano Romeo – ha pari dignità di una manager e se una donna preferisce occuparsi dei figli anziché fare straordinari, non si deve parlare di colpa ma di libera scelta che va rispettata”.