La deputata del Pd Anna Paola Concia accoglie la decisione della Consulta di respingere i ricorsi sui matrimoni omosessuali invitando il Parlamento ad approvare una legge in materia.
“La Corte Costituzionale – spiega la Concia – nella pronuncia di oggi con cui ha rigettato i ricorsi in tema di matrimoni gay, ha affermato un principio di fondamentale importanza: la Consulta ha stabilito senza possibilità di equivoco che la Costituzione italiana non vieta i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Fermo restando che aspettiamo di leggere nel dettaglio le motivazioni della Corte questa pronuncia deve ora diventare la pietra miliare da cui ripartire nell’attività legislativa”.
“La Corte – aggiunge la deputata del Pd – nel riconoscere la potestà del legislatore sull’argomento, ha passato la palla ai corpi legislativi, che non possono più eludere la questione. Alle Camere sono già 5 le proposte di regolamentazione delle unioni omosessuali, tre delle quali presentate da me”.
La Concia conclude: “Mi appello a tutti i colleghi parlamentari affinché, sotto lo stimolo e il pungolo della Corte, si calendarizzi la discussione e si cominci a lavorare per il riconoscimento dei diritti di tantissimi cittadini, avendo l’intelligenza e il cuore per affrontare la questione senza pregiudizi ideologici”.