
NAPOLI – La crescita non si innesca “abbassando i salari e facendo riforme che dovrebbero essere finalizzate all’abbassamento della qualitĂ della vita dei lavoratori con la motivazione che saremmo piĂą competitivi”. Lo dice Matteo Renzi impegnato, nell’ultimo giorno prima di una pausa di una settimana, in un tour del Sud. Napoli, poi Reggio Calabria, Gela, Termini Imerese. Renzi ha voluto toccare i centri produttivi del Sud.
“L’Italia che verrĂ conoscerĂ la stagione della crescita soltanto se passerĂ concetto che scuola e cultura sono un fattore di crescita”, ha spiegato Renzi, “La competitivitĂ italiana sarĂ credibile soltanto scommettendo sul capitale umano“. Renzi ha chiesto alla classe dirigente del Sud di “uscire dalla cultura della delega e dalla rassegnazione” e ha promesso che “ogni tre mesi il governo sarĂ a Napoli, Reggio Calabria e Palermo, per fare il punto sulla spesa dei fondi Ue e sulle situazioni aperte. Il prossimo appuntamento è il 7 Novembre”. “Oggi l’Italia è nelle condizioni, facendo le riforme che deve, di essere guida in Europa e trascinare l’eurozona fuori dalla crisi”. Tutti però devono “fare la propria parte con convinzione e determinazione” per conquistare “la leadership in Europa”.
