Con l’Alleanza per la democrazia «Casini rimette in pista una sorta di Fronte Popolare del ’48 con però dentro anche i cattolici moderati dell’Udc: una cosa che non sta in piedi culturalmente prima ancora che politicamente». A dirlo è il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, che in un’intervista al Messaggero interviene sull’aggressione subita domenica 13 dicembre dal presidente del Consiglio.
«L’antiberlusconismo viscerale che ha caratterizzato l’azione di qualche avversario politico di Berlusconi porta poi a gesti inconsulti e di violenza», afferma Matteoli. «Il clima d’odio che vive il Paese carica la mano a qualche sciagurato che fa quei gesti».
Il ministro parla anche della magistratura. «Berlusconi e tanti altri, compreso il sottoscritto, subiamo una specie di sindrome, che è quella dell’avviso di garanzia del ’94, il più grande scandalo che ha riguardato la magistratura. Coloro che consegnarono quell’avviso – dichiara – sono quelli che ancora oggi rincorrono Berlusconi. Fino al ’94 l’attuale presidente del Consiglio non aveva subito tutti questi attacchi da parte della magistratura; dopo sì e si è scatenato l’accanimento. Perchè? e perchè continuare a far politica su questo?».
In Italia, conclude «la verità è che manca l’opposizione. In politica quando mancano gli avversari a volte la maggioranza se li crea in casa propria».
