ROMA – ''Per tre anni abbiamo litigato senza tregua con il Pd e le altre opposizioni'' su tutto. E ''ora andiamo al governo assieme? Gli italiani non capirebbero…''. Cosi' il ministro delle Infrastutture Altero Matteoli riporta, in un'intervista al Corriere della Sera, quanto affermato da lui durante la riunione del Pdl a Palazzo Grazioli aggiungendo che i suoi ''amici'' pro-elezioni ''sono 35''.
''Mi rifiuto – prosegue Matteoli – di pensare che i governi ormai li facciano i mercati. Beninteso, su Monti niente di personale. Anzi''. Ma l'ipotesi di lasciare il Pdl per il ministro non esiste: ''Non ci penso nemmeno. Abbiamo discusso liberamente e mi adeguero' alle decisioni dell'ufficio di presidenza di sabato''. Pero' Matteoli, pur ringraziando Alngelino Alfano per l'impegno nella ricerca di un accordo, non esclude che il Pdl possa spaccarsi. Sull'alleanza con la Lega, Matteoli dice che sarebbe ''dispiaciuto'' se si rompesse perche' ricominciare di ''questi tempi'' sembra ''difficile''.
Il ministro e' un po' sollevato dal fatto che non dovra' gestire questa crisi ma – avverte – sara' difficile ''fare a meno'' di Berlusconi anche se per le prossime elezioni il candidato e' Alfano. Le urne – chiude – in questa situazione sono ''una partita totalmente aperta''.