ROMA – Immobili dello Stato, quanti sono?. Il Demanio fa partire la raccolta delle informazioni sui costi per l’uso degli edifici dello Stato e di terzi utilizzati dalle pubbliche amministrazioni per controllarli e ridurli. La raccolta avverrà entro giugno 2015. Le amministrazioni che non forniranno i dati saranno segnalate alla Corte dei Conti.
Parte da lunedì 24 novembre – spiega in una nota il Demanio – la raccolta delle informazioni relative ai costi per l’uso degli edifici di proprietà dello Stato e di terzi utilizzati dalle P.a. Si tratta dei costi energetici (elettricità, gasolio, metano, gpl ecc.) e dei costi gestionali (guardiania, pulizia, conduzione e manutenzione impianti ecc.).
La raccolta dati avverrà entro giugno 2015 attraverso il Portale P.a dell’Agenzia del Demanio, grazie alla nuova versione dell’applicativo informatico IPer (indici di performance), già utilizzato dalle Amministrazioni. L’iniziativa è funzionale all’attuazione di quanto previsto dall’art. 1 comma 387 della legge n.147 del 27 dicembre 2013 (Legge di Stabilità 2014), che impone alle Amministrazioni dello Stato, pena la segnalazione alla Corte dei Conti, di comunicare i costi gestionali degli immobili utilizzati all’Agenzia del Demanio, al fine di poterli controllare e ridurre, come significativa misura di spending review nell’ ambito della Pubblica Amministrazione.
La nuova versione di IPer, infatti, darà la possibilità di creare un’ imponente banca dati che consentirà allo Stato di superare l’attuale carenza conoscitiva su volumi ed andamenti dei costi energetici e gestionali sostenuti dai propri Uffici. Questi dati costituiranno la piattaforma informativa attraverso cui l’Agenzia elaborerà, per ciascuna Amministrazione, i livelli di prestazione degli immobili, espressi in termini di costi d’uso per addetto. Questi indici di performance saranno così confrontabili con quelli di altre Amministrazioni dello Stato con analoghi parametri di occupazione sotto il profilo tecnico – amministrativo (macrotipologia, zona climatica, superfici, tipologia impianti ecc).
Attraverso i valori indicati dalle Amministrazioni più performanti, verranno individuati gli standard di riferimento a cui tutte le P.a dovranno adeguarsi, tagliando i costi eccessivi ed eliminando gli sprechi. Gli indici ottimali di consumo saranno ufficializzati su www.agenziademanio.it e dovranno essere applicati entro due anni dalla pubblicazione. Questo lavoro di monitoraggio e sistematizzazione dei costi per l’utilizzo degli immobili strumentali rappresenta quindi un passaggio fondamentale per individuare degli standard efficienti e, di conseguenza, produrre risparmi significativi per il Bilancio dello Stato, attraverso l’adozione da parte della P.a di azioni di razionalizzazione e comportamenti virtuosi.