Non c'e' ''alcun concreto elemento probatorio da cui possa evincersi una partecipazione materiale o anche soltanto morale di Silvio Berlusconi''.
Lo ha scritto il gup di Milano, Maria Vicedomini, nelle motivazioni della sentenza con cui ha prosciolto il leader del Pdl Silvio Berlusconi per il caso Mediatrade. Secondo il giudice non ci sono prove per rinviare a giudizio l'ex premier in relazione ai reati di frode fiscale e appropriazione indebita nel periodo compreso tra gli anni 2002 e 2009.
Il giudice, nel ritenere che non ci sono prove per rinviare a giudizio l'ex presidente del Consiglio per i reati di frode fiscale e appropriazione indebita contestati nel periodo compreso tra gli anni 2002 e 2009, ha osservato che invece i ''fatti relativi al periodo storico compreso tra l'anno 1988 e l'anno 1999'' fanno parte di un altro procedimento penale in corso davanti al tribunale di Milano e cioe' quello sui cosiddetti diritti tv Mediaset.
In sostanza il giudice, nelle sue motivazioni, in piu' punti chiarisce che la sentenza ha valutato fatti di un determinato periodo e che nulla hanno a che vedere con quelli al vaglio dei giudici davanti ai quali e' in corso il dibattimento.